Diamo per scontati numerosi aspetti della nostra esistenza, li prendiamo per solidi, stabili, immutabili, così una diagnosi diventa una condanna, un rumore improvviso ci assale e ci tortura, mentre il naturale progredire del corpo verso la maturità genera il terrore dell’invecchiamento. Così, invece di prendere il cambiamento con entusiasmo, ci nascondiamo nella deprimente nostalgia per le cose come “erano un tempo”.